Consigli per una vita di coppia felice e per una singlitudine serena, senza troppi sensi di colpa.

giovedì 27 luglio 2017

Come sopravvivere al toy boy e vivere serenamente gli “anta”

Parliamoci chiaro: dopo aver superato la boa dei 35 anni, io e le mie amiche non festeggiamo più i compleanni; o meglio, li festeggiamo ma con una sola candelina (quella degli eterni ‘40).
A chi osa chiederci l’età rivolgiamo un’occhiataccia; e se qualche simpatico giovanotto osa fare commenti sulla nostra splendida forma fisica, aggiungendo magari un “nonostante il numero di figli”, il poveretto si ritrova immediatamente liquidato con un “tanti saluti e grazie”. Marchiato a fuoco sulla fronte, un po’ come in Games of Thrones.
Può capitare anche che qualche amica, particolarmente sensibile oppure in prolungata carenza di affetto, arrivi agli aperitivi raggiante, con un sorriso stampato, un jeans strappato e una Lonley planet che sbuca dalla borsa.
Nuovo toy boy! Lonley planet? Toy boy stile adventure. Quello che cavalca le onde e si getta dall’areoplano col paracadute.
Insomma l’uomo-avventura da pantalone senza mutande, coltellino serramanico per stappare birre e vacanze nella giungla sciamanica.
Mentre la mia amica cerca di convincerci che questo è amore vero, noi impietosamente già stiamo facendo il calcolo di quanto alla poveretta manca per arrivare alla pensione, e ugualmente ci chiediamo da quanto tempo lui sia uscito dalla scuola superiore.   
Perché, care amiche, anche nella selezione del maschio “usa e getta” occorre una dose di autostima potente; per poter sopravvivere al momento in cui lui prenderà il volo da noi.
È inevitabile! Lo sappiamo fin da subito che, terminato l’apprendistato presso la nave scuola, il giovane marinaio deciderà di partire verso i Mari del Sud.
Questo non ci impedisce però di sognare, di ritornare ad essere un po’ adolescenti e di provare il brivido di un prato d’estate o di un appartamento da studenti (con Che Guevara d’ordinanza appiccicato sopra il letto).
Siamo così sicure che è quello che vogliamo? Non abbiamo deciso qualche anno fa di non cascarci più nel bello e dannato? Nel torace depilato?
Se si decide di giocare, allora si gioca ma alla nostra maniera.
Noi siamo le regine, quelle che conoscono e impartiscono le regole. Siamo nave scuola? Bene allora al mozzo si fa raschiare il ponte.

E poi ricordiamoci sempre la grande attrice Paola Borboni che regalava falli alle amiche, indossava solo biancheria rossa come omaggio alla femminilità e, sfidando chiacchiere e morale comune, ha portato all’altare il compagno di 42 anni più giovane… a dire il vero ne ha pure seguito il feretro, appoggiando delicatamente una rosa sulla sua lapide.   

1 commento:

  1. E se fosse uno di quelli che ha fatto in tempo a gustare la bella sbornia del 68 ed avesse una maglia con il Che stampato sopra non un'icona sopra il letto...

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