Consigli per una vita di coppia felice e per una singlitudine serena, senza troppi sensi di colpa.

martedì 26 settembre 2017

Separate alla nascita: the winner is...

Chi è che detesto maggiormente? Chi è che ritengo mi abbia a tal punto fatto male da rendermi tanto diffidente ed insicura nei confronti del mio prossimo? Ci ho pensato a lungo, perché dare la medaglia dello " stronzissimo o stronzissima" è un passo importante, che deve essere ben meditato.
Avrei potuto dare il meritato premio a tutte le presunte amiche che hanno girato lo sguardo altrove quando più ne avevo bisogno; oppure a qualche uomo generoso, al punto da accettare di smettere per qualche secondo di coltivare il proprio narcisismo per domandarmi di cambiare per lui la mia vita (che però facessi in fretta, che in caso di risposta negativa l’eventuale sostituta non poteva essere troppo tempo lasciata ad aspettare). Poveretta, quanto mi dispiace per lei: badante di un tale cretino!
Il SUPERVERME è però uno solo, ovvero lo stimato e irreprensibile professionista che mi propose lavori e fama imperitura in cambio di un semplice – e cosa vuoi che sia, se ne fanno tanti a tutte le ore… - POMPINO. Del resto, lui – il magnifico – era all’epoca abituato a prendersi anche la luna, e pensava che fosse del tutto normale che, ad un suo semplice ordine, io mi affrettassi a mostrargli di quale colore fosse la mia biancheria.
Ero giovane, imbarazzata e convinta che in fondo fosse colpa mia se l’avevo provocato. E questo mi tratteneva dal denunciare tutto ciò che era accaduto. Poi, quando infine ho preso il coraggio tra le mani, quel che mi ha fatto ancora più male è stato scoprire che attorno a me s’era creato un muro di omertà e di non troppo velate minacce. Sapete però quel’è stata la violenza più grande?  Ebbene, è stata la mancanza di solidarietà da parte delle stesse donne.
Qualcuna mise in dubbio la mia innocenza (“se l’è cercata, in fondo è quello che voleva…”), qualcun altra si è sentita offesa per il fatto che “il Magnifico” non avesse scelto lei quale oggetto delle sue pesanti attenzioni, qualcun’altra ancora ha semplicemente interrotto ogni rapporto con la sottoscritta.
Forse sto sbagliando, forse la palma del SUPERVERME dovrebbe essere condivisa da tutte queste persone, indistintamente. E dovrebbe essere assegnata a tutti coloro che pensano che una donna debba essere domata, comprata o limitata nella sua esuberanza. A chi tradisce le attese di un'amica, specie se quella le sta solo chiedendo di essere ascoltata.

È con questo ricordo, che per anni mi ha perseguitata, fonte di infiniti sensi di colpa (perché pensi sempre di essertela cercata, di non avere prestato abbastanza attenzione, che sei stata una stupida…), che termino la mia classifica. Tra suore carogne e preti bulli, vecchi fidanzati molto fantasiosi nel trovare scuse ed adescatori di ragazzine, credo di avere raccontato la storia dei tante donne come me. A volte siamo state forse un po' ingenue, troppo sensibili; oppure semplicemente troppo “noi stesse”. Ma non importa, perché noi che ci rifiutiamo di indossare un ruolo (fidanzata dell'anno, gnocca silenziosa e grata, moglie e madre perfetta) siamo oggi consapevoli di quali rischi affrontiamo giornalmente. E scusatemi il “pippone”: non chiedeteci più di cambiare, non provate più a domarci o istruirci; perché noi stiamo benissimo così.

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