Consigli per una vita di coppia felice e per una singlitudine serena, senza troppi sensi di colpa.

domenica 17 settembre 2017

Separate alla nascita. Number 9, la professoressa d'italiano

Al nono posto della mia personalissima classifica troviamo una professoressa di italiano, già suora laica, che alle medie era convinta di avere a che fare con una ragazzina un po' tonta. Come darle torto, del resto. All'epoca nessuno nemmeno sapeva cosa fossero i disturbi di apprendimento (DSA). A ben pensarci, effettivamente potevo dare l'impressione d’essere un’adolescente disturbata: mentre le mie coetanee giocavano a pallavolo, si contendevano i primi fidanzati o litigavano colle madri per uscire a ballare, io me ne stavo chiusa in casa a leggere e ad ascoltare dischi d'opera. A scuola ero poi buttata sempre fuori dalla classe, perché non tacevo e parlavo a difesa dei più disgraziati e deboli. Così quella vecchia megera di italiano, dopo svariate angherie, mi annunciò, davanti alla classe riunita e in adorante ascolto, che non solo mi aveva abbassato il voto di ammissione all'esame di terza media, ma che lo aveva fatto – udite, udite – per darmi una lezione di vita. Perché ero una ribelle presuntuosa, che mai avrebbe potuto farcela come studentessa del liceo classico; se proprio mi fossi impegnata – mi disse – avrei potuto completare gli studi alle "Piccole figlie" di Parma (noto professionale di taglio e cucito). 
Cara la mia nona stronza, non solo sono uscita dal liceo Classico divertendomi un sacco a tradurre il greco ed il latino, ma oggi ho pure una laurea in lettere classiche (con lode, per inciso!). Ci crederesti? Sono diventata archeologa, proprio come dicevo avrei fatto allora, quando frequentavo la tua classe. Insomma, ho qualche titolo. E, per inciso, mi occupo di ragazzi DSA. 
Dimenticavo: continuo a essere una ribelle, una grandissima presuntuosa e, soprattutto, sono sempre dalla parte dei più deboli...
Tu? 
Peccato..., tu sei ormai solo cenere ...

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