Consigli per una vita di coppia felice e per una singlitudine serena, senza troppi sensi di colpa.

martedì 26 settembre 2017

Separate alla nascita 2: l'uomo nero

Questa non è una storia che fa ridere.
Anzi no, forse fa un po' sorridere perché io sono una buffona; e chi mi conosce sa bene come la mia intima natura surreale produca, invariabilmente, un effetto comico. Anche davanti ad un'esperienza come quella che mi accingo a raccontarvi.
Devo ammettere di avere avuto dei dubbi. Se per il primo posto non c’era storia, perché l’oro spetta di diritto al SUPERVERME (tanto per citare la splendida Holly in Colazione da Tiffany), più complesso è stato decidere l’attribuzione dell’argento. Poteva anche vincerlo il ragazzo che tanto mi piaceva al liceo, quello che ho beccato a scambiare saliva con una mia stretta parente, (tanto per rimanere in famiglia!). Poi però ho deciso che al secondo posto andava lo sconosciuto che, quando avevano appena nove anni, ha pensato bene di elargirmi una bella lezione di anatomia.
All'epoca io e mia sorella andavamo spesso dalla nonna da sole, facendo una lunga passeggiata di circa un chilometro. Non ci pesava, perché eravamo sveglie e all’epoca le preoccupazioni dei genitori erano differenti. Si sbagliavano, perché il lupo cattivo si può sempre improvvisamente presentare alla porta!
Chissà cosa è passato per la testa a quel signore che, fermata la macchina al lato della strada, ha cercato di adescarci. Eravamo entrambe ragazzine, un po' tonte e giustamente ingenue, quindi ci si siamo avvicinate per spiegare a quel signore dove fosse la Posta di Fidenza che diceva di non trovare. Peccato che al tipo interessava assai più mostrare a noi bambine la sua fantastica erezione.
Se ci penso ora mi scappa ancora da ridere per la domanda da lui fattaci: "sapete di cosa si tratta?" 
Se il cretino avesse saputo che eravamo state cresciute da due genitori giovani, un po' anticonformisti e perfino naturisti, avrebbe magari colto il portato grottesco della domanda. Noi sapevamo benissimo di cosa si stava disquisendo, il problema era piuttosto quello del senso di dare un nome al “coso” (perché i miei proprio non chiamavano mai per nome quegli attributi anatomici).
Pertanto, senza scomporci, abbiamo risposto: “si tratta del pisello, quindi?” Poi abbiamo ripreso la strada belle e tranquille, dopo avere cortesemente fornito le informazioni su dove fosse la Posta.
Al “poveretto" dall'orgogliosa erezione credo gli si sia smontato rapidamente tutto, come spero gli si sia stretto ben bene il buco del culo quando i carabinieri, avvisati dall’immediata denuncia, si sono presentati a casa sua.

Caro il mio maniaco esibizionista, se sulla tua strada incontri una piccola femminista vedi bene di non provocarla: che magari poi ti tocca fare i conti col maniaco in carcere, e la cosa in fondo in fondo non mi dispiacerebbe!

1 commento: