Ci sono momenti che vorresti cancellare i tuoi
ricordi, soprattutto se questi aprono il triste libro dei sentimenti traditi e della
fiducia calpestata. La mia storia amorosa, per la gioia delle amiche che sono
state sempre molto partecipi (oltre che assai divertite dai miei racconti), è un
percorso accidentato. Decisamente più simile all’attraversata del deserto dell’Atacama
a piedi che non ad una crociera di lusso. Ogni nuova relazione, prima di passare
alla fase della progettazione del futuro mutuo, era infatti foriera di lacrime
e sofferenza, notti insonni e lunghe telefonate. Il tutto coronato da recuperi affannosi,
pieni di passione e di piatti rotti da spazzare da terra.
Avete ragione: avrei
potuto scegliere meglio i miei fidanzati!
Tuttavia, se sei solita frequentare
universitari dallo spirito bohémien, scrittori frustrati, attori da opera prima
(preferibilmente di documentari autoprodotti), archeologi coi pantaloni col
tascone, pittori concettuali e di body painting …. qualche rischio, purtroppo,
te lo devi anche assumere.
Tra questi individui, vari ed assortiti, uno mi ha
veramente ferita; tanto – udite udite – da farmi votare per anni alla castità.
Perché io posso perdonare tutto. Posso perdonare il tradimento, i regali sbagliati
e le battute infelici a proposito della mia seconda scarsa. Ma non posso però
perdonare la scorrettezza immane di essere lasciata a pochi giorni dalla
vigilia di Natale. Vi rendete conto, care amiche, di quale tipo di bastardo
stiamo parlando? Ma mollami per la Festa dei morti, perdio! In modo che,
se dovessi piangere, io possa spergiurare al mondo che ciò avviene a causa dell’intenso
dolore nei confronti dei cari estinti! Alla vigilia di Natale, invece …
Piangere davanti al presepe, guardando i pastorelli con gli agnelli sulle spalle,
mi costringe a trovare improbabili giustificazioni. Madonnina quanto ho odiato
quel ragazzo. Sostanzialmente per due motivi:
1.
perché è stato il
secondo uomo di cui sono stata innamorata (ho solo tre grandi amori, tutto il
resto è noia);
2.
perché doveva portarmi
a NY (hai visto mai un biglietto aereo accompagnato da un bacio Perugina con su
scritto “Ti amo”?).
Adesso che fine ha fatto?
È diventato scrittore, anche bravo. Oggi ha una certa
notorietà, è felice e finalmente realizzato. Ed io sono felice per lui, anche
perché ho sempre ritenuto poco raffinato (oltre che un’insopportabile perdita
di tempo) il provare rancore. Allo stesso modo in cui mi appare inutile
accanirsi cercando sottili vendette neo confronti degli ex amanti… Inutile, dal
momento che l’umanità è sempre prodiga di esemplari pronti da essere testati…
Dunque, anche per questo motivo non ho alcuna intenzione di rivelare il nome
del mio "ora amico bastardo".
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