Breve premessa:
ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti non è
puramente casuale!
Durante
gli appuntamenti di Evulvendo (rassegna
di incontri che organizzo con l’aiuto di Donatella Tarozzi, counselor esperta
in materia di coppia e Francesca Viola Mazzoni cara amica e brava attrice) ho
raccolto la testimonianza di molte donne che vivono con difficoltà il sesso.
Quando
domandavo loro del perché di tanta resistenza al piacere, le risposte che
ricevevo erano diverse: chi non si sente più in sintonia con il proprio
compagno, chi, invece con se stessa.
Alcune
portano come scusa la fatica quotidiana, la noia e la mancanza di aspettative
in un matrimonio diventato solida amicizia, altre ancora le trasformazioni che
avvengono naturalmente nel corpo delle donne o con le gravidanze o con la
menopausa.
Sembra
insomma che le donne rifuggano, in particolari momenti della loro vita, la possibilità
di vivere pienamente e con soddisfazione la propria sessualità, fino a perdere
il desiderio.
Talvolta,
invece, è stata sufficiente che l’uomo pronunciasse una parola di troppo
durante un rapporto, per far crollare l’autostima nella donna. Pertanto, senza
scomodare Freud, è facile intuire che dietro al rifiuto del proprio corpo, può
esserci un uomo disattento, superficiale e arrogante. Un uomo sciocco e
narcisista, interessato a raccogliere trofei.
Qualche
esempio? Una signora mi ha svelato che mentre era sul punto di fare sesso con
l’uomo che amava, quel simpaticone le ha fatto notare che non era bella come la
sua ex; ad un’altra, invece, è stata imposta una depilazione alle parti intime altrimenti
poteva scordarsi un secondo appuntamento.
Per non
parlare di amiche che hanno ricevuto critiche per come erano vestite o perché non
erano mai abbastanza brave, belle, argute, spiritose, seducenti ecc…non tutte
le donne hanno la prontezza di spirito di mandare a quel paese un coglione,
qualcuna, ahimè, torna a casa ferita e delusa.
Anche
la sottoscritta lungo il percorso ha trovato qualche homo inutilis, un raro esemplare
di cafone presuntuoso e ignorante. Mi ricordo di uno in particolare che ha
avuto la pessima idea di farmi notare che il mio seno non corrispondeva ai suoi
canoni estetici. Le mie tette erano troppo piccole e poco pronunciate.
Allora,
per essere chiari: so bene di non essere una maggiorata e di essere costretta a
sorreggere la ghiandola mammaria con ferretti e push up, ma in quel momento mi
è sembrato così indelicato, e volgare da meritarsi una risposta immediata da
parte mia. Così, con grande classe e voce ferma, gli ho intimato di riportare
le mie tette immediatamente a casa aggiungendo che, mentre io potevo eventualmente
migliorare la taglia di reggiseno, lui non avrebbe potuto più aggiungere
centimetri né al pisello né al suo cervello sottosviluppato.
#Intimissimipersempre
#IrinaShaykmodellaintimissimi
#evulvendoseratetribeca
#evulvendoseratebagnoperla
#evulvendounpodieros
#evulvendodonatellatarozzi
#evulvendofrancescaviolamazzoni
leggere il tuo racconto mi ha portato alla mente un detto popolare : certe persone è meglio perderle che trovarle, ciao Ilaria
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