Consigli per una vita di coppia felice e per una singlitudine serena, senza troppi sensi di colpa.

mercoledì 12 settembre 2018

Quella volta che non dimenticherò mai Episodio n. 5: l’orgia virtuale




Qualche anno fa, quando anche l’ultima nata ha imparato finalmente a tirare la cordicella del water, ho deciso di coccolare la mia femminilità indossando di nuovo un tacco 12. In questo modo, va da sé, è stato naturale il passaggio dal gruppo mamme su wapp alle conversazioni intriganti con qualche amico.

È stato sufficiente evitare di postare foto di me con i figli, sostituendole con selfie in cui il vedo non vedo solleticava l’immaginazione. Nulla di volgare per carità, ma quel tanto che basta per farti sentire più giovane e intrigante; cosa che, per inciso, mi ha permesso di raccogliere tanto materiale per il mio blog. Così, in men che non si dica, la mia spallina del reggiseno in pizzo ha collezionato molte nuove richieste di amicizia. Tutte ovviamente di sesso maschile.

Accanto a qualche nuovo amico si sono ripresentati ex fidanzati nostalgici, con i quali è stato piacevole rievocare le glorie passate. Così, tra un “erano belli quei tempi” e “peccato sia finita tra noi”, siamo alla fine traghettati in chat segreta, trasformando il ricordo dei casti baci adolescenziali con quelli dei presunti coiti infuocati (tanto esaltati dall’altra parte, ma a cui con tutta sincerità non ricordo di avere mai partecipato in passato; specie ripensando a quanto ero timida e inibita a diciassette anni).

Coiti infuocati? Quando? Dove? Ma sei sicuro? Giuro che non mi ricordo di tutto questo ben di Dio. Ricordo solo la scia di saliva che mi lasciavi sul naso e sul mento dopo i tuoi goffi tentativi di bacio alla francese. Guarda, non vorrei disilluderti, ma proprio non ci sapevi fare

Nonostante l’unica vera trasgressione che ricordo di quel tempo fosse il bicchiere di Bayleys alle feste, ho finto di credere alle loro parole; in preda a un remeber nostalgico ho quindi ogni tanto ceduto al gioco della seduzione su whatsapp. E poiché ho collezionato un cospicuo numero di fidanzatini, a un certo punto mi sono ritrovata a gestire tante richieste di amicizia che venivano dal passato. Non ci crederete ma pareva di essere a C’è posta per te, con persone che riemergevano dal tempo come fantasmi, emozionati ed esaltati per avermi finalmente ritrovata. Naturalmente l’interesse di tutti loro non era tanto quello di rievocare la sera in cui ci prendemmo la colossale sbornia, bensì quella in cui poterono finalmente vedere il colore dei miei slip. Si è arrivati a situazioni grottesche. Come quella sera in cui, in una camera d’albergo intenta a conversare con un’amica, ho gestito contemporaneamente quattro chat con vecchi ex, i quali, evidentemente adempiuti gli obblighi nei confronti dei figli, dopo aver letto loro la favola della buona notte e assicurato alla compagna di trattenersi alzati poco, giusto il tempo di finire la lavastoviglie, non vedevano l’ora di dedicare qualche virtuale attenzione alla sottoscritta. Mentre con l’amica discutevo della sua ultima mostra di pittura, organizzata in una nota galleria di Milano, rispondevo premurosa a tutti i miei simpatici amici. Uno alla volta, senza che nessuno sapesse della presenza in linea dell’altro. Alle domande sul mio abbigliamento rispondevo in automatico: in pizzo nero. Alla successiva richiesta, che puntuale si interessava dello stato della mia eccitazione, ripetevo meccanicamente e distrattamente: tanto tesoro, mi pizzicano addirittura i capezzoli! Non ho trascurato di coinvolgere l’amica, ad un certo punto più interessata alle mie relazioni che all’arte contemporanea, contribuiva fattivamente, con consigli e suggerimenti, a far sì che l’atmosfera a casa degli ex si riscaldasse fino al limite dell’incendio; e i messaggi erano così assidui da non avere tempo di passare da una chat all’altra. Insomma mi trovavo in una narrazione continua, quasi un flusso di coscienza erotico.

Stanca di digitare risposte, e un po’ annoiata dalla banalità del loro sexting, ho quindi deciso di applicare con costanza la funzione copia e incolla: insomma, a tutti la stessa risposta. Arrivati al momento del Big Bang, insomma dello Spannung narrativo (e non solo di quello…), proprio sul più bello mi arriva la telefonata del mio compagno. Il quale mi fa: ciao, cosa fai di bello questa sera?

E io a rispondergli: Scusa, scusa… sono di fretta: ho in corso un’orgia virtuale. Ti richiamo poi.. , l’epilogo pare vicino…      

# sextingfrasidausare 
#sextingexfidanzati
#amorepersempreancheno
#spannunginnarrativa


     

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