Fortunatamente viene in mio
soccorso Donatella Tarozzi, counselor esperta in mediazione familiare, di
coppia ed esperta in consulenza sessuale, che ci può introdurre al mondo dell’orgasmo
con il sapere della professionista.
D.
Cosa intendiamo con il termine orgasmo?
R. In estrema sintesi potremmo
dire che l’orgasmo è un picco di piacere intenso, in grado di creare uno stato
alterato di coscienza
D. Nella storia si è sempre dato spazio al
piacere maschile, ma esiste una storia dell’orgasmo femminile?
R. Nell’antica Grecia non
esisteva l’idea, tutta cristiana, del peccato; il piacere sessuale era anzi considerato
necessario all’equilibrio psicofisico
delle persone. Al punto che i medici riconoscevano la necessità, anche per le
donne, di praticare il sesso, in modo regolare, al fine di non ammalarsi. A
questo fine era lecito masturbarsi usando gli olisboi (peni artificiali in legno e cuoio). Nell’Arte di Amare Ovidio scrive: Quando trovi il punto dove la donna ama
essere toccata non essere timido a farlo (…) Vedrai i suoi occhi scintillare
(…) Gemerà e sussurrerà parole insensate e sospirerà felice ma stai attento a
non galoppare avanti e lasciarla indietro. Cito questo brano perché amare è un’arte, e come tale si affina
con l’allenamento e l’esperienza. Poiché nessuno nasce “imparato” la donna
dovrebbe sempre spiegare al proprio partner che cosa le procura piacere, il
modo, il punto giusto, la velocità, la pressione, ecc. Qualcosa non funziona se
il 59% delle donne finge l’orgasmo
per non deludere le aspettative del partner. Pensa, cara Ilaria, che nei primi
anni del 900 desiderio, fantasie, malinconia irritabilità vengono considerati
come sintomi di un disturbo tipicamente femminile: l’histeria. La cura consiste nel massaggio manuale della vulva da
parte di un medico e il raggiungimento dell’orgasmo, chiamato parossismo, viene definito “crisi
isterica” e serve per purificare il corpo della donna dai suoi umori nocivi.
Esiste del resto un film, del 2011, dal titolo HISTERYA che racconta proprio questo.
Infatti, quello che racconta
come nel 1869 il medico inglese G.Taylor inventa il primo vibratore considerato
presidio medico. A questo fatto si lega pure la teoria di Freud, che sostiene
come la donna matura e “normale” raggiunga l’orgasmo solo attraverso la
penetrazione. Se la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo coitale o
raggiunge quello clitorideo o è immatura o è nevrotica.
D.
Come possiamo riprendere il controllo del nostro corpo?
R. Occorre anzitutto sfatare teorie
simili a quelle appena ricordate, e tenere bene a mente che l’orgasmo fa bene alla salute. Avere due o più orgasmi al mese riduce
del 50% il rischio di mortalità. soprattutto per le persone che hanno superato
gli “anta”. L’ossitocina e il dhea
(ormone prodotto durante l’eccitazione e l’orgasmo) svolgono una funzione
protettiva contro il cancro, endometriosi, crampi mestruali, emicrania e
stress. L’orgasmo, inoltre, rinforza
il sistema immunitario con il rilascio di endorfine che sono oppiacei naturali
i quali riducono anche ansia stress depressione e aumentano la vitalità. Del resto l’orgasmo è fisiologico: è
stato recentemente osservato un feto femminile di 32 settimane che si toccava
la vulva con le dita della mano destra concentrando il movimento soprattutto
sulla clitoride. Sono stati riscontrati rapidi movimenti pelvici e delle gambe,
pausa, rapidi movimenti di tutto il corpo e rilassamento. Questa è la dimostrazione del riflesso orgasmico durante la vita
intrauterina.
D.
Quanti tipi di orgasmo ci sono?
R. Clitorideo, vaginale, simultanei,
multipli. Non è però sempre semplice distinguerli. È infatti vero che le donne italiane
sono spesso molto condizionate dal sentimento verso il proprio partner, e
poiché l’affettività è ancora molto importante per il raggiungere l’orgasmo
durante il coito si capisce che si possa avere qualche difficoltà analitica. Non
è neppure casuale che il 42% delle donne inizi un rapporto sessuale per avere
un ‘intimità emotiva. La difficoltà è anche data dal fatto che l’orgasmo
femminile è più esigente, e per raggiungere l’apice del piacere la donna ha
bisogno di sentirsi desiderata, corteggiata e amata. Deve essere sicura,
fidarsi del partner ed esercitare l’immaginario sessuale.
D.
È vero che si può provare orgasmo stimolando altre parti del corpo?
R. Non dimentichiamoci del seno,
che svolge un compito importante per il raggiungimento dell’orgasmo. Il grado
di eccitazione prodotto dalla stimolazione dei capezzoli è infatti molto
intenso, e in alcune donne può eguagliare, se non addirittura superare, la
stimolazione clitoridea.
D.
Quando si può parlare di alterazione
dell’orgasmo?
R. Farmaci, menopausa, stress
ambientale e relazionale, stimolazioni dirette e troppo energiche provocano
fastidio anziché piacere. Ma la stessa cosa potrebbe dirsi per l’uso di manuali
per il piacere fuorvianti (che generalizzano e uniformizzano ciò che per
definizione è da descrivere al singolare), oppure la velocità errata della
stimolazione o la violenza, la prevaricazione, ecc.
D.
Perché le donne temono il desiderio?
R. È importante sapere che
esistono due tipi di desiderio: il desiderio spontaneo (che dipende dall’immaginario sessuale, quando cioè lo
stimolo parte dal cervello) e il desiderio responsivo
(concernente il desiderio sessuale, che si attiva dopo la stimolazione
meccanica della donna). Questo significa che il desiderio non è sempre
necessario per dare inizio all’attività sessuale
D.
Secondo gli studi di H. Masters e Virginia E, Johnson (1954) esistono fasi
dell’orgasmo. Ce le vuoi spiegare?
R. Sì esistono quattro fasi.
Queste sono: la Fase dell’eccitamento
– immaginario sessuale o libido (quando
il sangue affluisce più rapidamente e la vulva comincia a gonfiarsi ed
inumidirsi e la clitoride aumenta di volume); la Fase plateau – stimolazione meccanica (quando la durata di questa
fase dipende dalla qualità della stimolazione genitale; a quel punto l’eccitamento
sessuale prevede accelerazione del battito cardiaco, aumenta il respiro e la tensione
muscolare); la Fase dell’ orgasmo (che
prevede da cinque a dodici potenti contrazioni a intervalli di 0,8 secondi e
liberazione di tutta la tensione sessuale accumulata nelle due fasi precedenti.
In questa fase si nota un picco massimo del battito cardiaco, aumenta la pressione
sanguigna e la velocità di respirazione); la Fase di risoluzione o periodo refrattario (il corpo della donna
ritorna ad uno stato rilassato e privo di eccitazione). Quando si ha un orgasmo
multiplo dallo stato di orgasmo si ritorna a quello di plateau per diverse
volte con lo stato di risoluzione solo nella fase finale.
D.
Si parla addirittura di dieci tipi di orgasmi che noi donne possiamo provare. Quali
sono i più frequenti?
R. Due sono i più frequenti: l’orgasmo
clitorideo e quello vaginale. Nel 1966 Master & Johnson sostennero che ogni
orgasmo parte dalla clitoride e che alcuni di questi si estendono alla vagina.
Il 70% delle donne raggiunge l’orgasmo clitorideo e solamente il 51,2% delle
donne raggiunge l’orgasmo vaginale senza stimolazione clitoridea, mentre il 35,52%
ha bisogno della stimolazione clitoridea per raggiungere l’orgasmo. Il 13,46% non ha mai raggiunto un orgasmo
vaginale durante la penetrazione. Gli stessi autori ipotizzano la stimolazione
clitoridea come cura per l’anorgasmia.
D,
Quale tipo di orgasmo è preferito tra le donne italiane?
R. Le percentuali si aggirano
su queste cifre: il 33% preferisce l’orgasmo vaginale, il 34% quello clitorideo,
il 33% entrambi.
D.
Parliamo di masturbazione, è una pratica che le donne utilizzano o è ancora
oggi considerata “impropria?
L’84% delle donne italiane afferma
di essersi masturbata almeno una volta nella vita; il 50% delle donne afferma
di averlo fatto prima dei 15 anni; il 62% afferma di riuscire regolarmente a
raggiungere orgasmo grazie alla masturbazione; al 53% occorrono meno di 5
minuti per raggiungere orgasmo e solo il 20% ricorre alla masturbazione più di
una volta la settimana.
D.
È vero che noi donne possiamo provare orgasmi multipli?
R. Le donne sono in grado di
avere orgasmi ripetuti e sequenziali, con intervalli molto brevi. Il periodo refrattario
post eiaculatorio può infatti essere anche di soli pochi minuti (in alcuni casi
l’orgasmo si può ripetere immediatamente).
D.
Qualche donna si sente in imbarazzo perché nel momento del piacere ha una
specie di eiaculazione
R. Si tratta di eiaculazione
femminile, cioè il 70% delle donne riferisce un’emissione di liquido dai
genitali in corrispondenza dell’orgasmo.
D.
Che cosa intendiamo con il termine Squirting?
R. Si tratta dell’espulsione
involontaria, durante l’attività sessuale, di un fluido composto di urina e
secrezioni prostatiche (sperma femminile).
Commentino
semiserio: insomma, grazie a Donatella, abbiamo oggi imparato
che i nostri orgasmi sono più che legittimi, che dovremmo conoscere meglio il
nostro corpo e che è buona cosa pretenderlo.
DONATELLA TAROZZI
donatellatarozzi@gmail,com
https://www.facebook.com/studiocounselingdonatellatarozzi/
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