Consigli per una vita di coppia felice e per una singlitudine serena, senza troppi sensi di colpa.

venerdì 18 maggio 2018

Tradire o non tradire, questo è il problema



Tradire o non tradire, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi procurati da un paio di corna, o prender l’armi contro quel vil traditore?


Caro Bill, ti domando scusa per aver tanto indegnamente parafrasato il tuo Amleto; ma proprio la tragedia tra le brume danesi mi pare formidabile per introdurre il tema del tradimento. In fondo, caro Bill, proprio l’Amleto lo puoi anche leggere come un formidabile breviario di errori, disseminati a bella posta per condurre gli amanti davanti al giudice del tribunale (ehm, all’epoca dei fatti si può dire venisse adottato un rito di separazione matrimoniale davvero abbreviato… ZAC, un taglio e via!). Partiamo da Claudio e Gertrude, perfetti esempi di trasgressori della prima regola dell’infedeltà: mai e poi mai accoppiarsi tra colleghi di lavoro.
Dove lo si trova il decalogo in questione? Basta leggere le considerazioni che seguono, da me testé elencate per rispondere all’indignazione che le confessioni di un carissimo mi ha provocato. Il soggetto in questione mi ha infatti rivelato di vivere una relazione clandestina sul posto di lavoro, lamentandosi della destabilizzazione che l’intensità e l’ardore di tale storia gli produce. Tutto nella più classica delle esperienze d’infedeltà. Lui è sposato, lei pure; una riunione dopo l’altra e tante chiacchiera davanti alla macchinetta del caffè; le prime rivelazioni intime e, in men che non si dica…. Un, due, tre… TANA! (ops… lemma inopportuno, sostituiamolo con… STELLA!).
Intendiamoci, non sentirete mai pronunciare dalla mia bocca un giudizio moralistico; tuttavia…poiché all’amicizia io tengo, ho ritenuto fosse mio dovere stilare immediatamente un manuale per l’uso. Che mettesse in guardia il mio amico, tutti i miei amici e le mie amiche, dal pericolo del collega di lavoro pieno di pretese e di ardore; perché tutti coloro che possiedono un po’ di esperienza nel campo vi ripeteranno mille e mille volte che il luogo di lavoro deve essere considerato come un santuario naturale, dove la caccia è severamente bandita e il bracconiere immancabilmente punito.
A parte l’insopportabile ineleganza, che fa tanto cinepanettone alla Vanzina, il rischio della relazione extraconiugale con la collega/il collega di lavoro è quello di ritrovarsi nel talamo tutte le grane dell’ufficio. Non vorrete mica ritrovarvi a discutere del mancato riconoscimento salariale quando si dovrebbe invece dare libero sfogo all’animo da trapezista senza rete che è in voi? Per evitare tutto ciò ecco qualche dritta utile, al mio ingenuo amico e ovviamente anche a tutti gli altri che dovessero trovarsi nella situazione predetta:

  1. L’amante deve fare l’amante. Traduzione: non deve cioè rompere i coglioni, magari con pretese del tipo “ci vediamo poco”. La regola aurea, condivisa e tacita, è infatti quella che vede la priorità per la compagna ufficiale del fedifrago; colei insomma che, oberata dalle camice da stirare, ha conquistato sul campo il suo ruolo di donna indispensabile.
  2. Non ci si deve innamorare. Senti per caso un languorino all’imboccatura dello stomaco? Che ti fa pensare a quanto sarebbe bello risvegliarsi assieme alla mattina? Allarme rosso! Contromisura immediata: mollare subito! Vuoi forse ritrovarti a pagare alimenti per una vita? Vuoi per caso finire alla Caritas, mendicando un pasto al prete assieme agli altri padri separati? L’unica certezza che sai di avere è infatti quella per cui tua moglie, dovesse scoprirti, ti farebbe il culo a quadretti. Lei soffrirà certo per un po’, poi rinascerà come un fiore: butterà giù quel paio di chili, tromberà allegramente il personal trainer e con lui andrà in vacanza usando fino all’ultimo spicciolo i tuoi miseri risparmi.
  3. Uccidi il collezionista che è in te. Che nella traduzione del nostro decalogo equivale a un pressante invito a cancellare dalla memoria del tuo telefonino tutti i messaggi o le fotografie compromettenti. Perché se la tua amante ama mostrare le tonsille con un grand’angolo dal basso, quella stessa immagine rischia di produrti in futuro un dolore che nemmeno la migliore crema Preparazione H per emorroidi potrà lenire. Ergo: cancella subito tutto, non tenere mai prove che possano essere rintracciate.
  4. La potenza è inutile senza controllo. Così recitava un noto spot pubblicitario proposto da una casa di pneumatici: ora, se la tua Lei ha come marito un uomo geloso, allora sarebbe auspicabile che eviti di dilapidare il proprio stipendio in biancheria raffinata (specie se, fino a ieri, era solita indossare solo mutandoni targati Sloggy). Perché la letterina della banca nella buchetta di casa, con estratto conto e voci dettagliate, è una delle poche certezze rimaste nella vita.
  5. Il silenzio degli innocenti. Togli le notifiche dal cellulare e cambia spesso tutte le password, perché il “trillo del diavolo” s’insinua perfido nella vita di tutti i giorni e finisce per insinuarsi nelle orecchie anche del compagno/a ufficiale; che a quel punto magari sentirà il bisogno di andare a curiosare sulle ragione di tutti quei BIP BIP…
  6. Alla sera è meglio “stare leggeri”. Le nostre nonne, che di vita se ne intendevano, erano solite metterci in guardia dalle abbuffate serale… che poi si fatica a digerire… Eh, secondo me ne sapevano assai più di quanto volessero ammettere. Comunque, evita come la peste le cenette romantiche e soprattutto i dopocena a casa di Lei. Mica vorrai trovarti a gestire una comune? Che di partner fissi uno ne basta e avanza!
  7. Tana liberi per tutti. Nella relazione extraconiugale nessuna gelosia è ammessa, e ognuno fa e vede chi vuole. Ma stiamo scherzando? La monogamia è qualcosa di indecente anche nella coppia tradizionale, figuriamoci in una clandestina!
  8. Segui la regola delle “convergenze parallele”. I vecchi democristiani ne sapevano una più del diavolo, quindi anche tu devi saperti gestire con oculatezza. Evita quindi di farti trovare in giro assieme. Gli occhi e la gestualità parlano infatti per voi, e sono inequivocabili.
  9. Impara a memoria tutti gli Incanto Patronus di Hoghwarts. Hai presente quegli incantesimi a forma di animaletto che permettono ai famosi maghetti di difendersi dall’influsso malefico delle creature oscure? Bene, trova sempre nuove vie di fuga per rispondere alle pretese dell’amante: saggi di danza delle figlie; raduno scout; gare di ginnastica; suocera in ospedale o nonni in ospizio… cavallette!
  10. Tira più … di un carro di buoi. Trombatene un’altra, il prima possibile.

Ricordati sempre caro amico che le vie del Signore sono infinite; ma le vie di fuga sono altamente strategiche.               

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