A dodici anni ho trovato casualmente un mazzo di tarocchi. Premetto che a dodici anni ero già abbastanza segnata da una certa dose di follia creativa: pensavo di essere l' incarnazione di una santa martire. L' educazione dalle suore non mi aveva dato modelli alternativi a donne mutilate degli occhi o dei seni. morte dopo una vita di preghiera e di stenti. Insomma proprio equilibratissima non ero.
Non divaghiamo e torniamo ai tarocchi. In preda al misticismo ho iniziato a leggere i Gattotarocchi. Un mazzo bellissimo con gattoni dagli occhi grandi. Poi crescendo mica mi sono normalizzata se mi sono trovata ad abbracciare gli alberi, a meditare davanti al tramonto, a svegliarmi all'alba per il saluto al sole e a chiacchierare affabilmente con qualche defunto.
Insomma la mia vita da strega parte da un' educazione rigorosamente in abito scuro e velo nero.
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