Non
che innamorarmi disperatamente fosse una novità per me. Continuavo da sempre a
innamorarmi di tutti. (da Paura di volare di Erika Jong)
Perchè
cadere nel romanticismo alla John Keats? Siamo oneste, cosa piace alle donne
dopo le scarpe e le borse?
Entriamo così, senza paura, nel vivo dell’argomento: quali sono le forme migliori per dispensare felicità
gratuita?
Con
le amiche abbiamo stilato una classifica. Noi donne acculturate e radical chic,
quando usciamo non parliamo solo di arte, musica e cinema.
L’apoteosi
è quando scopriamo che lo stesso tronchetto è stato condiviso contemporaneamente.
Tra amiche fidate, infatti, può succedere di prestarsi i vestiti ma anche gli
accessori!
La
tipologia che va per la maggiore, insomma il pret-à-porter è il modello basso
e tozzo stile nanetto da giardino. Alla fine quando spunta in tutta la sua
prestanza non sai perché ma te lo immagini vicino ad una fontanella tra un
cerbiatto e Biancaneve.
A questo, di uso quotidiano, rassicurante, pratico e rapido da indossare, segue quello lungo e
magro. La Pantera rosa delle mutande. Quello un tantino pigro, un po’ cerebrale,
che sul più bello ti spiazza con una battuta alla Woody Allen. Se ti piace L’insostenibile
leggerezza dell’essere, questo potrebbe avere i suoi risvolti positivi,
soprattutto se tu fai di nome Marilyn e lui Arthur Miller.
Se,
invece, ci troviamo a tu per tu con lo sportivo, dobbiamo essere preparate a
quello appuntito e scattante. L’ergonomico, dotato di air bag, veloce come una
Ferrari.
Come
contraltare a questa tipologia, che vedi per poco perché già durante il
secondo incontro il suo proprietario sta chattando con altre venti, nella
speranza di entrare nei Guinness dei primati ed avere un primo posto alle
prossime olimpiadi nella specialità tromba-amico, segue il tronchetto grosso
alla base e punta fine. Ovvero il pisello intelligente. Quello che ti stupisce
per l’acutezza di pensiero. Buona prestazione: il proprietario dimostra di
avere letto qualche libro, magari pure uno di Anais Nin o Almudena Grandes.
A
noi donne yoga, con cavigliere e anellini alle dita dei piedi, in genere ci
compete quello a proboscide stile Ganesha, perché fa tanto India e tanto sesso
tantrico. Un po’ di esotismo non guasta, fa bene allo spirito e magari ti viene
voglia di riascoltare Sting.
Purtroppo
la proboscide ha un leggero inconveniente, non si sa mai quando è pronta per il
barrito finale.
Infine
c’è quello politico: quello che vira a destra, rigorosamente trattenuto da boxer
azzurri o neri; quello che punta verso sinistra, orgoglioso e ideologizzato. Entrambi
molto confortevoli per le posizioni su un fianco. L’importante è non discutere
di politica precocemente se si vuole avanzare negli exit poll prima delle
prossime elezioni.
Infine
c’è il centrista. Bello e solido, ben posizionato nel giusto mezzo. La posizione
preferita? Ma ovvio, quella del missionario: poca spesa tanta resa.
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