Consigli per una vita di coppia felice e per una singlitudine serena, senza troppi sensi di colpa.

lunedì 28 gennaio 2019

Gli asciugoni, ovvero i “Rotoloni Regina assorbi pazienza”



Mia nonna diceva sempre che il tempo è scarso, ed è peccato sprecarlo dietro a cose poco importanti. Me lo ripeteva ogni volta che indovinava la presenza di una lacrima nel mio cuore. Troppo cinismo? Chissà, di sicuro non aveva molta fiducia negli uomini: lei, nata da un coito casuale, con un padre molto più simile a uno stronzo che ad un padre, allevata da una madre coraggiosa quanto tremendamente sola, aveva del resto una spessa esperienza del mondo. Si può dunque affermare che avesse ragione, non foss’altro per la ricca conoscenza del genere umano. Non che li disprezzasse, gli uomini; tutt’altro. Solo che ne riconosceva la fragilità e l’insicurezza; ne scorgeva l’infelicità quali mariti insoddisfatti e senza più fuoco. Anche per questo aveva sempre una parola gentile per tutti, non sottraendosi mai al compito di ascoltare con pazienza un lamento. Esisteva però un limite: se si accorgeva che qualcuno s’approfittava della sua disponibilità, impiegava meno di un secondo per metterlo alla porta. Mi sono spesso domandata come avrebbe reagito vendendo la mole di traffico social a cui ciascuna di noi risponde? Forse avrebbe riso della classificazione che ora vi propongo, rigorosamente basata su oggettivi criteri tassonomici. Al primo posto? Sul gradino più alto s’ergono gli asciugoni depressi; ovvero quelli che, non avendo evidentemente le risorse per pagarsi uno straccio di psicologo, scelgono per l’appunto il lettino di casa tua  per sdraiarsi a scrocco. Al posto d’onore seguono gli asciugoni sex addict, cioè coloro che indefessi ci provano con tutte. Basta che respirino. Medaglia di bronzo: gli asciugoni “vorrei ma non posso”, ovvero tutti quelli che, pur desiderando una donna, sono evidentemente terrorizzati dalla gestione delle possibili relazioni. Giù dal podio? A poca distanza, ben posizionati per scalare la classifica, ecco che si avanzano gli asciugoni intellettuali. Chi sono? Tutti coloro che paiono interessati solo a dimostrarti l’ampiezza enciclopediche delle loro conoscenze… ovviamente fino al momento in cui arriva, preciso e puntuale con una bolletta del gas, una richiesta di appuntamento. Cara nonna mia, che pazienza che ci vuole…      

NB. Per una fenomenologia dell’asciugone
Dicasi asciugoni quegli uomini che scrivono noiosi dragoni assorbi pazienza. Cos’è un dragone? Ovvio, un lungo soliloquio maschile che ha come unica finalità quella di arrivare a domandarti un appuntamento (a cui tu, ovviamente, rinunci). Quindi, cari ometti, se mi riempite la bacheca di inopportuni messaggi, in cui sciorinate la vostra tenebrosa vita, non siete più interessanti. Siete solo più noiosi. Morfologicamente l’asciugone ha una certa età, e di solito pensa che scrivendo una lettera tradizionale, sul modello di Jacopo Ortis, sia garantita la conquista della gentil donzella (non funziona così carissimo, il mio tempo è prezioso e ho ben altro a cui pensare che non alla distinzione tra apollineo e dionisiaco). Quindi, se volete conquistare una donna, cari asciugoni, vi prego: evitate di raccontarvi come rocker maledetto o il novello Baudelaire, siate voi stessi e soprattutto imparate l’arte del riassunto.   


1 commento:

  1. Odiami pure ma: "si dicono", "si vendono"... volendo usare una forma desueta (ma fa tanto "colto") diventano "diconsi", "vendonsi", etc.. Non perdono, cioè, il plurale. Chi più donchisciottesco di me, in un' epoca in cui pure gli accademici della Crusca escono cani?

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